a cura di KLm – Kinkaleri, Le Supplici, mk
in collaborazione con Contemporanea/Focus Danza 2025
spazioK, via santa chiara, 38/2, Prato
ISTITUTO ALTI STUDI COREOGRAFICI, progetto di KLm – Kinkaleri, Le Supplici, mk, ha come obiettivo la condivisione e il passaggio di pratiche, tecniche e saperi coreografici tra testimoni a vari livelli, per riproporre il corpo come strumento di relazione, portatore di sapienza, tecnica, conoscenza e stupore.
ISTITUTO ALTI STUDI COREOGRAFICI, nomade per natura e stabile per conduzione artistica e organizzativa, raccoglie l’ospitalità offerta dal festival Contemporanea_ 25-Focus Danza, per configurarsi come organismo vivo, capace di adattarsi alle circostanze e generare esperienze: momenti di studio, azioni, pratiche condivise, visioni, riflessioni, archivi. La sua natura fluida e porosa consente ai processi di espandersi costruendo ambienti fisici e mentali che ridefiniscono il concetto stesso di luogo scenico. A seconda delle occasioni, la proposta può rimanere un patrimonio intimo dei partecipanti o tradursi in contesti esposti a uno sguardo esterno, in dialogo con l’ambiente e con l’altro, attraverso territori in bilico tra il visibile e l’invisibile, il noto e l’inusuale, la pratica e il mistero.
ISTITUTO ALTI STUDI COREOGRAFICI presenta il lavoro delle artiste e artisti associati KLm (Kinkaleri / Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco – Le Supplici / Fabrizio Favale, Gaetano Palermo, Michele Petrosino – mk / Michele Di Stefano, Laura Scarpini, Biagio Caravano – Jacopo Jenna), insieme ad alcune ospitalità (Riccardo De Simone, Laura Cossignani, Giovanni Ceruti), aprendo una riflessione sul corpo attraversato dallo sguardo e dalle pratiche di diverse generazioni. Il progetto fissa la propria sede operativa presso spazioK, da anni luogo dedicato alla ricerca performativa, un ostinato segnale ad impulsi nella città di Prato.
Proiezioni video gratuite; ingresso per attività/spettacolo: € 3,00
Le pratiche sono a iscrizione obbligatoria, posti limitati
Info e prenotazioni: info@klmx.it
PROGRAMMA
ven 23 maggio, Lungo Bisenzio, Prato
(incontro ciclabile Gino Bartali altezza ponte Francesco Datini)
h.18.00 – 19.00
Riccardo De Simone, Laura Cossignani, GIARDINOSOFIA
restituzione pubblica _ nell’ambito di APERTURE, residenze a spazioK
GIARDINOSOFIA, dall’omonimo testo di Santiago Beruete, è un progetto site-specific di pratiche performative e visive di comunità in spazi urbani. La restituzione nasce da un periodo di residenza a spazioK dei coreografi e da un percorso laboratoriale che ha coinvolto un gruppo di artisti e performer locali. Il lavoro, presentato in forma di studio negli spazi verdi della città, intende riformulare il concetto di giardino come dimensione di benessere fisico ed estetico, attraverso una ricerca sul corpo, sullo spazio e sulla composizione istantanea con l’ausilio di materiali tessili.
A conclusione gli artisti incontreranno il pubblico nel giardino del teatro Fabbrichino.
sab 24 maggio, spazioK
h.15.00 – 17.00
Jacopo Jenna, Désir Mimétique
pratiche fisiche e visive aperte a bambin* 8-10 anni
Désir Mimétique è un progetto educativo di trasmissione e trasformazione del movimento da un archivio video, un’indagine ludica sul movimento e sulla coreografia. Attraverso la relazione mimetica con una serie di immagini dove viene rappresentato in una certa forma il corpo, il laboratorio permette ai partecipanti, di sperimentare diverse modalità di rappresentazione fisica in cui anche l’errore diventa una danza inaspettata.
h.18.00 – 19.00
Jacopo Jenna, Found Choreographies, 2021
proiezione video
Found Choreographies è un’opera video che parla della danza a partire dalle rappresentazioni della danza stessa, riflettendo sulla sua immediatezza linguistica al di là dell’immagine a cui è spesso ricondotta. Un flusso di rammenti di “found footage” della storia della danza e della performance decontestualizzate e compost in un cut-up serrato per ricercare nuove forme e altri significati.
Jacopo Jenna, Danse Macabre!, 2024
proiezione video
Cortometraggio che espande visivamente alcuni materiali video creati per il lavoro performativo Danse Macabre!, ispirato al tema iconografico delle danze dei morti. Il video genera una dinamica ritmica e visionaria che conduce lo spettatore attraverso un gioco di specchi oltre la danza e oltre lo schermo, oscillando tra poli differenti per accostamenti, rendendo visibile l’invisibile in una tensione ipercosciente fra la vita e la morte.
mer 28 maggio, spazioK
h.15.00 – 17.00
Laura Scarpini, Kinematic Wave
pratiche aperte a persone con esperienza fisica
L’attività offre una combinazione di pratiche fisiche e creative che, oltre a sviluppare la forza e la flessibilità, stimolano anche una riflessione profonda sulla relazione tra corpo, movimento e spazio. Dopo una introduzione agli elementi chiave della Gyrokinesis, tecnica creata negli anni ’70 come uno yoga for dancers, si passa ad una classe collettiva di sviluppo armonico e fluido, in cui un movimento segue l’altro, senza soluzione di continuità, per facilitare l’espansione e il rilassamento del corpo nello spazio. L’obiettivo è quello di trasmettere ai partecipanti un ininterrotto flusso energetico di possibilità fisiche e ritmiche, in modo che ognuno possa esprimersi ecletticamente, in accordo con la fisiologia personale.
h.17.00 – 18.00
Giovane Ceruti, I politici mi imitano, 2024-25
proiezione video
I politici mi imitano è una serie di video dapprima pubblicati sul canale Youtube di Giovane Ceruti e qui presentati per la prima volta in uno spazio espositivo. Nei video l’artista imita e copia gesti e discorsi di alcuni politici italiani. Tuttavia, il titolo crea un cortocircuito che genera un’altra possibilità di lettura: non più un cittadino comune che imita il politico e i suoi discorsi, quanto piuttosto il contrario, è il politico a imitare il cittadino. A emergere è la continua circolarità mimetica fra il politico e il cittadino nel complesso spazio della comunicazione pubblica: il politico imita il cittadino, così come il cittadino subisce la comunicazione del politico attraverso i media identificandosi nei suoi slogan e atteggiamenti. Il politico imita il cittadino che a sua volta si riflette nel politico che a sua volta si riflette…
h.18.00 – 19.00
Gaetano Palermo e Michele Petrosino, Still Still life
pratiche coreografiche aperte a performer, artist*, curios*
Still Still Life è un laboratorio coreografico intensivo dedicato alle forme della stasi e del movimento minimo. Attraverso pratiche somatiche ed esercizi di composizione i partecipanti verranno invitati ad esplorare la soglia tra presenza e assenza, soggetto e oggetto, durata e sospensione. Verranno inoltre indagate le nozioni di vibrazione, intensità e ripetizione in rapporto critico al paradigma moderno della danza come flusso continuo di movimento.
gio 29 maggio, spazioK
h.15.00 – 17.00
Kinkaleri, Virus
pratiche aperte a persone con esperienza fisica
Virus è una pratica motoria sulla trasmissione del codiceK, vocabolario gestuale inventato da Kinkaleri che traduce ogni lettera dell’alfabeto in movimento. Attraverso l’assunzione delle lettere come forma generante di movimento, si altera la percezione motoria; il praticante si trova a parlare danzando e a pensare al movimento come un flusso dinamico di gesti/parole in continuo divenire, collocandosi in un contesto sempre attivo, dove l’alfabeto gestuale non è forma da imitare ma luogo dove stare. Un qui e ora dinamico/verbale che, come una calligrafia, si espone soggettivamente senza sottrarsi alla forma che genera, ridefinendo l’idea del muoversi.
h.17.00 – 18.00
Giovane Ceruti, I politici mi imitano, 2024-25
proiezione video
I politici mi imitano è una serie di video dapprima pubblicati sul canale Youtube di Giovane Ceruti e qui presentati per la prima volta in uno spazio espositivo. Nei video l’artista imita e copia gesti e discorsi di alcuni politici italiani. Tuttavia, il titolo crea un cortocircuito che genera un’altra possibilità di lettura: non più un cittadino comune che imita il politico e i suoi discorsi, quanto piuttosto il contrario, è il politico a imitare il cittadino. A emergere è la continua circolarità mimetica fra il politico e il cittadino nel complesso spazio della comunicazione pubblica: il politico imita il cittadino, così come il cittadino subisce la comunicazione del politico attraverso i media identificandosi nei suoi slogan e atteggiamenti. Il politico imita il cittadino che a sua volta si riflette nel politico che a sua volta si riflette…
h.18.00 – 19.00
Fabrizio Favale, Danze Americane
conferenza spettacolo
Il lavoro presenta una serie di sequenze danzate come fossero degli esercizi o un training in cui il danzatore articola e proietta verso il futuro, in libere e sperimentali possibilità di sviluppo, alcune modalità della danza Moderna e Postmoderna Americana. Fabrizio Favale (attualmente 54 anni) torna a danzare un lavoro coreografico in forma di assolo, concentrandosi sulle tecniche ideate e messe a punto da Merce Cunningham, José Limón e su alcuni obiettivi della danza di Trisha Brown (che non codificò mai una tecnica specifica), proponendo al tempo stesso un processo di trasmissione e trasformazione delle sequenze per sperimentare nuovi e inediti movimenti, combinazioni, qualità.
ven 30 maggio, spazioK
h.16.00 – 19.00
mk, Piscina Mirabilis, uno stato eternamente nascente
ambiente sonoro a cura di Biagio Caravano / Massimo Conti
pratiche condivise aperte a tutt*
Un luogo temporaneo dedicato alla ricerca, dove immergersi nell’accadimento puro, senza gerarchie di potere, senza accademismi, trasmissione, formazione, spettacolo. Una strana abitudine da costruire senza discorsi, una piscina alla quale tornare. All’ingresso si viene accolt* e informat* sulle condizioni base per accedere allo spazio, dopo di che ogni comportamento e sviluppo sarà affidato al corpo di chi partecipa. Le semplici regole di accesso favoriranno la discesa in una morbida coabitazione, con l’unica certezza di essere in un luogo molto esposto e molto intimo. Proviamo ad inventare uno spazio dove articolare insieme la sua durata, con un potenziale di indagine e ricerca che possa includere la preziosa fragilità della creazione di un ambiente inedito, esposto alle intemperie.
BIOGRAFIE
Kinkaleri opera fra performance, ricerca sul movimento, sperimentazione teatrale, installazioni, opere video, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. Nel 2002 la compagnia ha ricevuto il Premio Lo Straniero Scommesse per il futuro e il Premio Ubu per lo spettacolo come miglior spettacolo di Teatrodanza dell’anno. I lavori del gruppo hanno ricevuto ospitalità presso numerose programmazioni in Italia e all’estero, centri d’arte contemporanea, centri culturali, spazi espositivi. All’attività produttiva si affianca quella di curatori di progetti culturali e formativi, eventi e incontri pensati sia per lo spazioK, sede operativa in Prato, che per musei, centri d’arte, spazi pubblici e urbani. Il collettivo è attualmente composto da Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco.
Fabrizio Favale ha ricevuto la Full Scholarship presso American Dance Festival nel 1990. A partire dall’anno successivo e fino al 2001 ha danzato per la compagnia Virgilio Sieni. Nel 1996 è nominato “miglior danzatore italiano” dal Premio G. Tani, mentre nel 2011 riceve la “Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano”.
I suoi lavori sono invitati in contesti quali: Théâtre National de la Danse Chaillot (Parigi), Biennale de la Danse de Lyon, Varna Festival e molti altri. È ideatore di progetti di programmazione tra cui: Piattaforma della Danza Balinese, Circo Massimo, Plantings on Pluto. Nel 2019 il suo progetto Le Stagioni Invisibili riceve il premio PerChiCrea di Siae e MIBAC. Nel triennio 22-24 Fabrizio Favale è stato Artista Associato di MILANoLTRE.
mk si occupa di coreografia e performance dal 2000 e ruota intorno a un nucleo originario di performer e progettualità condivise e trasversali. Tra le produzioni più recenti Bermudas ha ricevuto il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione durational e partecipata Bermudas_forever. La nuova produzione Panoramic Banana. Album degli abitanti del nuovo mondo ha debuttato alla Triennale di Milano ad ottobre 2024.
Michele Di Stefano Leone d’argento alla Biennale di Venezia, ha ricevuto commissioni coreografiche da Aterballetto, Korean National Contemporary Dance Company, Nuovo Balletto di Toscana e Ballet de Lorraine. È stato artista associato alla Triennale di Milano per il triennio 2022—24. Da settembre 2024, è co-direttore artistico del festival Short Theatre.
Riccardo De Simone (1993), formatosi in danza contemporanea, illustrazione e grafica, lavora dal 2016 con coreografi come Roberto Castello, Virgilio Sieni e Christoph Winkler, tra gli/le altr*. Dal 2024 è supportato da Cinqueminuti APS e S’ALA. Il suo progetto Angry Butterfly vince bandi europei e nazionali.
Laura Cossignani (1984), laureata in psicologia, studia danza contemporanea e butoh. Come danzatrice lavora per Camilla Giani, Ted Stoffer, Natalia Iwaniec, Mualem-De Filippis. Dal 2024 affianca Riccardo De Simone come assistente alla drammaturgia. Insieme collaborano come performer dal 2021 nei progetti di Irene Adorni.
Jacopo Jenna è un coreografo, performer e filmaker. Laureato in Sociologia, sviluppa i suoi studi nella danza presso Codarts (Rotterdam Dance Academy). La sua ricerca indaga il corpo in relazione al movimento, attraverso un dialogo che investe la danza, la coreografia e il video generando diversi contesti performativi. Ha presentato i suoi progetti presso festival ed istituzioni internazionali, tra i quali Centrale Fies (Dro), La Democrazia del Corpo (Firenze), Fabbrica Europa (Firenze), Short Theatre (Roma), Bipod Festival (Beirut), YPAM – Yokohama International Performing Arts Meeting, Chantiers d’Europe – Théâtre de la Ville (Parigi), Do Disturb – Palais de Tokyo (Parigi), Mudam Contemporary Art Museum of Luxembourg, Tanec Praha festival (Praga), Tanzhaus nrw (Düsseldorf).
Laura Scarpini è danzatrice, performer e insegnante di Gyrotonic Expansion System e Gyrokinesis. Dal 2000, dopo aver frequentato i centri di danza più all’avanguardia di New York, incontra Michele Di Stefano ed entra nella compagnia mk. Laureata in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, con indirizzo di Storia dell’arte contemporanea, dal 2007 avvia una propria ricerca sul corpo con lo studio della pratica yoga, della boxe, del Gyrotonic Expansion System e dell’arrampicata sportiva (indoor e outdoor) oltre al costante allenamento nella danza classica e contemporanea.
Giovane Ceruti (Giovanni Ceruti) è nato a Firenze (2000) dove vive e lavora. Nel 2025 consegue il diploma accademico di secondo livello presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nell’indirizzo di Nuovi Linguaggi Espressivi/Pittura. Ha recentemente partecipato a collettive e fiere di rilevanza nazionale: Drive me acid, 2024 (MLAC-Sapienza, Roma); Impalestra, 2025 (Museo Novecento, Firenze); Facile ironia, 2025 (Mambo, Bologna); Arte Fiera 48, 2025 (Bologna); Cremona Art Fair, 2025 (Cremona).
Gaetano Palermo e Michele Petrosino sono un duo artistico attivo tra le arti visive e le arti performative. La loro ricerca indaga l’ontologia del movimento tra realtà e finzione, movimento e stasi. Il loro lavoro è stato sostenuto e presentato presso festival e istituzioni museali tra cui: La Biennale di Venezia, Triennale Milano, MAMbo Bologna, Teatro Regio di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio-Emilia, Gender Bender Festival (Bologna), Kilowatt Festival (San Sepolcro), Danza Urbana (Bologna), Ammutinamenti Festival (Ravenna).